Sunday, May 21, 2006

 

Se tutti gli avvocati fossero così....


Giorgio Ambrosoli fu un avvocato civilista milanese, esperto in liquidazioni coatte amministrative. Fu assassinato il 12 luglio 1979 da un sicario in circostanze mai completamente chiarite, ma quasi certamente per aver fatto onestamente il suo lavoro. Fu definito "un eroe borghese".

Nel 1971, a fronte di un forte sospetto di irregolarità e della crescente equivoca notorietà di Michele Sindona, banchiere siciliano proprietario di fatto della Banca Privata Italiana, la Banca d'Italia investigò sull'istituto di credito. Non si hanno conferme ufficiali, ma da più parti autorevoli si è detto che siano emerse risultanze di gravissime irregolarità e riscontri di esposizioni rischiosissime, ordinariamente da considerare imprudenti e quindi pericolose; si è anche detto che nessuna azione ne sarebbe seguita, probabilmente per un insabbiamento. Negli anni successivi la condotta della banca si volse in direzione di una irrecuperabile pericolosità, sino a non poter ulteriormente essere ignorata (o, secondo taluni, celata).

Nel 1974, la Banca d'Italia (che ha fra i suoi compiti quello di controllare la sana gestione delle banche) decise perciò di intervenire e il suo governatore, Guido Carli, nominò l'avvocato Ambrosoli commissario liquidatore della banca di Sindona.

Per leggere tutto l'articolo puoi cliccare sopra l'immagine o sul link qui sotto:
[Da it.wikipedia.org] - l'Avvocato Giorgio Ambosoli - Un'eroe borghese.

P.S.: Riguardo all'Avvocato Giorgio Ambrosoli vi consiglio di vedere il bellissimo film di Michele Placido "Un Eroe Borghese" del 1995, qui trovate delle informazioni sul film.

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