Wednesday, June 14, 2006
Il Beppe Grillo d'Egitto è in galera
Alaa Seif al Islam ha un sito che è diventato uno dei più popolari in Egitto e per questo lo hanno arrestato.
Beppe Grillo nei giorni scorsi è stato ricevuto da Romano Prodi a palazzo Chigi per consegnare al presidente del Consiglio il Cd-Rom con le proposte di governo nate sul blog più letto d'Italia. Che cosa diremmo se Grillo venisse arrestato? E' quello che è successo a Alaa Seif al Islam, 23 anni, nelle carceri del suo Paese, l'Egitto, dal 7 maggio scorso: arrestato mentre partecipava a una manifestazione antigovernativa.
Da quel momento non ha potuto aggiornare più il blog che gestiva con la moglie Manal, uno dei siti più cliccati in Egitto. Aperto nel 2004, il blog di questi due ragazzi è diventato presto la voce del movimento anti-Mubarak; in breve tempo Alaa e Manal sono stati imitati da centinaia di ragazzi egiziani che hanno aperto un blog. Il punto più alto di popolarità è stato toccato dal sito quando pubblicò le foto delle violenze della polizia contro i partecipanti a una manifestazione il 25 maggio 2005.
Come in Iran e in Libano, anche in Egitto il blog diventa il modo in cui i giovani manifestano contro i regimi fondamentalisti o autoritari, anche se filoccidentali come quello egiziano.