Sunday, June 04, 2006
Roger Waters, il tour è partito è un atto d'accusa contro la guerra.

L'ex leader dei Pink Floyd apre a Lisbona la serie dei suoi concerti.
Uno show totale contro Bush e Blair che arriverà anche in Italia.
L'ossessione di Roger Waters per l'insensatezza e la crudeltà della guerra ha segnato tutta la sua carriera artistica, dentro e fuori dai Pink Floyd. Ma la cronaca di questi ultimi decenni ha continuamente alimentato il trauma che l'artista di Cambridge, oggi 61enne, ha vissuto da bambino, quando il padre morì durante il secondo conflitto mondiale. L'autobiografia s'è fatta largo in modo drammatico tra le canzoni di The Wall, la critica politica contro la Thatcher e la guerra delle Falkland ha guidato la mano per i testi di The Final Cut, il senso di sconforto per l'umanità accecata dall'odio ha segnato i brani di Amused To Death. Oggi che nuovi eroi negativi cercano gloria e potere uccidendo il prossimo, Waters realizza con il suo concerto un atto d'accusa durissimo contro la guerra in Iraq di Bush e Blair recuperando dal suo passato proprio questi tre album.
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[Da www.repubblica.it] - Roger Waters, il tour è partito è un atto d'accusa contro la guerra.